“Pensate all'immagine che da una lastra fotografica si trasferisce sulla carta, diventando sempre più scura, da bianca all'oro più pallido, da ambra a seppia. Immaginate la luna mentre gira lentamente il profilo sottile fino a diventare piena, trascinando con sè le maree. Immaginate la crisalide quando schiude la bara dura della larva e mostra le ali al sole. L'insetto perfetto piange il bruco che un tempo è stato? E se ne ricorda?”
“Mi aspettavo che la solita ondata di ripugnanza per me stesso mi assalisse da un momento all'altro: tutta la mia libidine era spenta e non mi trastullavo mai con le puttane dopo averle usate... capitava di rado che volessi rivederle di nuovo. Ma questa era diversa. Per la prima volta in vita mia, provavo tenerezza per una donna, per questa ragazza, qualcosa che non avevo provato neppure con Effie. Soprattutto non con Effie. Qualcosa dentro di me voleva assaggiarla, conoscerla: come se l'atto in sé che avevamo compiuto non fosse stato nulla... niente era stato rivelato, niente si era guastato. Mi resi conto con improvvisa, esilarante chiarezza che questo era il Mistero.
Questa ragazza, questa tenerezza.
[...]
Le toccai il collo, il braccio, la curva tesa della coscia.
"Marta..."
[...]
"Marta."
"Si?"
"Ti amo."
Nel buio, il suo bacio fu dolce.”
“L'amore è l'unica costante in questo difficile mondo razionale, l'amore e la sua metà oscura, l'odio.”
“Non permettete a nessuno di dirvi che la vendetta non è dolce: lo è. Lo so.”
“Era quel nome... Marta.
Il suo nome era un sospiro, una preghiera, una supplica: sulle labbra di Fanny un bacio, su quelle di Henry un gemito, su quelle di Effie una benedizione di tale potenza che il suo intero essere era soffuso di amore e di desiderio... Marta.
Dopo mezzanotte lei percorreva il corridoio poco illuminato della casa di Crook Street. Quando passava sentivo sulla nuca il suo tocco leggero, ironico. Coglievo il suo profumo sulle tende, udivo il tono piacevolmente roco, la voce con la lieve inflessione dalla finestra aperta, mentre rideva dall'umida nebbia di Londra. La sognavo così come l'avevo vista la prima volta dalla fessura nel muro, un rosa ardente di carne cremisi, una Furia con i capelli in fiamme, che rideva attraverso il fuoco come una pazza o una dea...”
“The conquest of the earth, which mostly means the taking it away from those who have a different complexion or slightly flatter noses than ourselves, is not a pretty thing when you look into it much.”
“Bouncing in hoppy little circles like a demented Goth bunny.”
“When you start to open a door, the pressure has to be greatest in the beginning, yet the door moves the least.”
“In Spain," indeed! He would have got no closer than the Indies if I had not showed him how to do it. Stupid puppy.”
“He thought of the number of girls and women she had seen marry, how many homes with children in them she had seen grow up around her, how she had contentedly pursued her own lone quite path-for him.
~ Stephen speaking of Rachael”
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